Testata

Da Picasso a Van Gogh

Storie di pittura dall'astrazione all'impressionismo. Capolavori dal Toledo Museum of Art

Treviso, Museo Santa Caterina
15 Novembre 2025 - 10 Maggio 2026

Mario Conte
Sindaco di Treviso

In questi mesi di attesa della mostra Da Picasso a Van Gogh. Storie di pittura dall’astrazione all’impressionismo, abbiamo avuto modo di sottolineare come questo evento di straordinaria rilevanza culturale segni un nuovo, importante capitolo e legame tra la nostra città e uno dei suoi figli più illustri: Marco Goldin.

La presenza di Goldin a Treviso rappresenta un ritorno pieno di significati, un incontro tra la sua visione curatoriale e la vocazione culturale della nostra città. Il legame che unisce il nostro contesto alla sua figura è profondo, radicato nella storia recente della città e alimentato da un percorso che coniuga mostre memorabili, come quelle realizzate negli anni nella Casa dei Carraresi e a Santa Caterina e un nuovo ed entusiasmante percorso condiviso, spinto dal comune desiderio di fare dell’arte uno strumento di crescita, di bellezza e di riflessione.

Questa nuova esposizione – che porta a Treviso capolavori straordinari provenienti dalla prestigiosa sede americana del Toledo Museum of Art, firmati da artisti come Monet, Modigliani, Picasso, Manet e Van Gogh – si inserisce in questa tradizione e la rilancia con nuova forza e ambizione. Un’esperienza culturale a 360 gradi, totalmente immersiva, capace di attraversare linguaggi, epoche e geografie, ponendo lo spettatore al centro di un grande racconto pittorico che va dall’astrazione americana del secondo Novecento fino all’impressionismo francese.

Gustave Courbet, Composizioni di fiori, 1863
olio su tela, cm 109.9 x 135.3
Acquistato con fondi del Libbey Endowment, dono di Edward Drummond Libbey, inv. 1950.309

Un viaggio a ritroso nella storia dell’arte volutamente e argutamente tratteggiato da Goldin: un racconto che si apre con le vaste e luminose distese degli Ocean Parks di Richard Diebenkorn e si conclude con il commiato alla vita di Vincent van Gogh in Campi di grano con falciatore. Due opere straordinarie, iconiche, apprezzatissime.

Treviso si conferma così custode del proprio patrimonio artistico, ma anche protagonista attiva nel panorama culturale nazionale e internazionale. La scelta di ospitare una mostra di tale rilievo, resa possibile anche grazie alla collaborazione con istituzioni e partner prestigiosi, rappresenta una chiara espressione della visione che come Amministrazione portiamo avanti: una città che investe nella cultura come motore di sviluppo, come volano per il mondo produttivo e il turismo e, nondimeno, come linguaggio.

In questo momento storico riscopriamo l’importanza della bellezza, della necessità di restituire significato alle esperienze collettive. L’arte, da sempre, rappresenta una risposta a queste domande: in un mondo sempre più frenetico e spesso frammentato, ci invita a rallentare, ma anche a riflettere e a sognare.

In questo contesto, Da Picasso a Van Gogh è un dono alla Città. Al Museo Santa Caterina sono attese scuole, famiglie, turisti e appassionati d’arte e questo per noi rappresenta una straordinaria opportunità per far conoscere Treviso come centro vitale di proposte culturali di qualità, a pochi mesi da un appuntamento che ci proietta ancor più in una dimensione internazionale e che vede Treviso hub strategico: le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026.

Desidero ringraziare Marco Goldin per la passione e la competenza con cui ha costruito questa mostra: il suo è un contributo, è visione, è emozione, è capacità di coinvolgere e raccontare. Un grazie sincero lo rivolgo anche al Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, che con noi ha creduto in questo progetto, e all’assessore alla Cultura Maria Teresa De Gregorio, allo staff dei Musei Civici, a tutti coloro che hanno lavorato con dedizione dietro le quinte, e naturalmente ai partner pubblici e privati che hanno condiviso con noi questa ambiziosa visione.

Vogliamo che Treviso continui a essere un luogo in cui a trionfare ogni giorno siano la bellezza, l’arte, la forza di una cultura in grado di raggiungere tutti. Un luogo ma anche un’occasione: di incontro, di educazione ma soprattutto di comunità.

Invito tutti gli appassionati a visitare l’esposizione a Santa Caterina e a cogliere il senso profondo di questo viaggio, che parte dal nostro presente per portarci in ascolto delle emozioni, delle storie e delle peculiarità di ogni singolo autore e di ogni singola tela.

Tutto questo nel segno della bellezza e nel segno di Treviso.

Mario Conte
Sindaco di Treviso