Maria Teresa De Gregorio
Assessore alla Cultura e Turismo del Comune di Treviso

La città di Treviso si appresta ad accogliere il curatore trevigiano Marco Goldin ospitando questa prestigiosa mostra che segna il suo ritorno.

Un evento di elevato valore culturale che se da un lato offre la possibilità di ammirare una straordinaria selezione di dipinti da Picasso a Van Gogh, capolavori tutti che spaziano dalla seconda metà del XIX secolo alla prima meta del XX secolo e oltre, dall’altro conferma il ruolo centrale che l’Amministrazione comunale assegna alla cultura nelle strategie di sviluppo della propria Comunità.

Siamo infatti decisamente convinti che proporre l’arte nelle sue diverse espressioni contribuisca in maniera determinante alla crescita individuale e collettiva in un linguaggio universale capace di unire generazioni, storie, territori e saperi. Con questo spirito abbiamo accolto la mostra curata da Marco Goldin che attraverso conoscenza ed emozioni parlerà d’arte ai visitatori come lui sa fare.

L’investimento in cultura rappresenta per la nostra Amministrazione una scelta strategica capace di creare un ecosistema fertile in cui far dialogare tradizione, creatività e innovazione, generando opportunità per i cittadini e per le imprese in un rapporto tra pubblico e privato.

Il legame oggi tra cultura e impresa è molto stretto, le aziende che investono in progetti culturali non solo rafforzano il proprio valore sociale ma partecipano al progetto di crescita di un territorio che vuole attirare talenti, turismo e nuove risorse.

Questo è quanto si è verificato a Treviso in occasione della mostra Da Picasso a Van Gogh. Storie di pittura dall’astrazione all’impressionismo che ha saputo creare un importante sentimento di appartenenza territoriale da parte di imprese ed enti economici, tra enti pubblici e privati per un’offerta culturale di qualità.

L’esposizione oltre all’indiscusso valore artistico e alla capacità del curatore di proporre un accattivante percorso tale da coinvolgere il visitatore, ha rappresentato altresì l’occasione per attivare un virtuoso modello di sviluppo, un nuovo modello di gestione in grado di arricchire l’offerta culturale cittadina e di amplificare la sua visibilità su scala nazionale e internazionale.

Ringrazio pertanto coloro che hanno voluto investire in questa esposizione che non definisco Sponsor, bensì Partner, Sostenitori della crescita della propria Comunità e che attraverso donazioni finanziarie hanno consentito di creare un percorso di crescita superando il “modello tradizionale di filantropia o mecenatismo” per creare, diversamente, un modello di partnership innovativa dove Istituzioni e Aziende si incontrano.

Un ringraziamento infine a Marco Goldin per l’opportunità che ha voluto offrire alla città di Treviso e che la città di Treviso ha saputo accogliere in uno scambio reciproco di appartenenza.

Auguro a tutti di immergersi in questo viaggio artistico lasciandosi ispirare, emozionare e stupire dalle opere d’arte.